La bolla immobiliare americana insegna: inondare il mercato di liquidità e produrre debito. Ecco perché la facoltà della Fed di immettere denaro svincolato da una reale ricchezza, è in odore di tirannide. Ha in mano tutto.
Fondata, con firma del presidente Woodrow Wilson, nel 1913 con il Federal Reserve Act, e su iniziativa di Rockfeller, J.P. Morgan e Rothschild, tre concorrenti che, adocchiato l’affare, hanno accantonato le rivalità, la Federal Reserve Bank, è il più grande cartello del pianeta. Ecco, pare che per riuscirci fosse necessario eliminare tre forti oppositori: Benjamin Guggenheim, Isador Strauss, e John Jacob Astor. E pare che tutti e tre fossero in crociera insieme sul Titanic. La cui storia, nel centenario del disastro, esce in edicola a fascicoli a 99 centesimi.
Il Titanic fu terminato a Belfast nel 1909 e venne a far parte della flotta della White Star Lines, controllata da Morgan. Il capitano, un certo Edward Smith, con 26 anni di navigazione nel Nord Atlantico alle spalle, salpa il 12 aprile 1912. A bordo sale anche Francis Brown che però sbarca a Queenstown. Tale Brown era un superiore gesuita del capitano Smith. Idem per i bancari di cui sopra. Anch’essi gesuiti. Coincidenze.
maggio 2012
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