sabato 20 dicembre 2014

MERCATINO DI NATALE A IMPERIA PORTO MAURIZIO

Oggi è accaduto un fatto che meriterebbe approfondimento da parte delle autorità.
In programma il mercatino natalizio in via XX settembre a Imperia Porto Maurizio. Dal 19 al 24 dicembre, organizzato dal Comitato S. Maurizio. Antichità, artigianato, coltivatori diretti, prodotti regionali, una ventina di banchi più o meno, non li ho contati.
Alcuni partecipanti presenti solo oggi e domani, gli altri, invece, per tutta la durata della manifestazione. Ogni banco paga una quota al Comitato che si occupa dei permessi e del pagamento del suolo pubblico.
Questa mattina però sono arrivati i vigili e hanno iniziato a misurare su e giù per la via gli spazi occupati. Stasera, vedendo che alcuni stavano smontando, ne ho chiesto loro il perché. Mi hanno risposto che, per evitare una multa fino ai 5000 euro e una denuncia che avrebbe compromesso l’attività stessa, se ne dovevano andare. Mi hanno riferito che, pur avendo interpellato il Comando dei vigili, non erano riusciti a capire bene cosa fosse accaduto e mi hanno fornito versioni discordanti sulle motivazioni, tutte comunque gravi. La prima secondo cui sarebbe stato pagato il suolo pubblico sufficiente soltanto a 7 banchi, la seconda che fossero stati forniti soltanto alcuni nominativi, una terza che per alcuni il permesso sarebbe stato pagato solo per una giornata. La responsabile del Comitato sarebbe stata multata di 1700 euro, della qual cosa si sarebbe lamentata con i titolari di almeno un paio di banchi, attribuendo loro la responsabilità dell’accaduto. Sull'onda del malcontento di dover cambiare i piani all'ultimo momento senza la certezza di trovare un'altra piazza a pochi giorni da Natale, ipotesi su creste e incapacità ne sono state chiaramente fatte, e comunque sarebbe il caso di scoprire cosa veramente è accaduto. Per rispetto a queste persone che avevano programmato tempi e lavoro, che hanno affrontato spese di trasferta e soggiorno, che hanno portato una certa quantità di prodotti freschi e ora rischiano di doverli buttare. Per rispetto ai commercianti che traggono beneficio dalle occasioni in cui una via, altrimenti disertata, si anima. E, perché no, per rispetto alle regole, che non sono sempre tutte sbagliate.


19712/14

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