domenica 8 settembre 2013

Se non ci basta avere ciò di cui abbiamo bisogno, nulla ci basterà mai.

Rinunciare al dominio.

Solo questo.

ANNOTAZIONI FRETTOLOSE

- Se la JP Morgan sta affrontando diversi processi a proprio carico, forse vuol dire che in giro qualcuno che conta e che ha una buona testa c’è. A far da contraltare i tribunali “segreti”, ma, si sa, non viviamo in un mondo perfetto

- Pare che Putin per rilanciare un po’ l’economia abbia avviato un’amnistia per liberare un centinaio di imprenditori!

- Leggo che lo stato degli stock ittici nel mondo sta migliorando. A prescindere dall'affermazione tutta da verificare, è proprio il termine stock a infastidirmi.
Oh Uomo, al centro del cosmo!

- Un amico mi ha chiesto come ho fatto a resistere tante settimane senza scrivere qualcosa su Berlusconi. In breve la mia idea è che non abbia alcun senso continuare a parlarne. Tantomeno male. E’ controproducente, mi pare ovvio. Un bel silenzio dilagante sarebbe una gran cosa. E in ogni caso, ottimi articoli sono stati e continuano a essere scritti in merito. Poi, quando vedo una sua immagine, l’impressione immediata è di avere di fronte un infelice. Un segaiolo infelice. E non mi pare materia da sprecarci parole.

- A Lecce si mobilitano contro la TAP (Trans Adriatic Pipeline), il gasdotto che porterà il gas proveniente da Azerbaigian e Iran fino in Italia. Sto approfondendo.

- A Imperia sono stati corrisposti agli studi De Andreis e De Cicco quasi 170.000 euro per il progetto di trasformazione del mercato coperto di Porto Maurizio in “centro di aggregazione”, opera che non verrà eseguita. Da aggiungersi alle penalità da pagarsi alla ditta che è stata costretta a sospendere i lavori per il parcheggio in via Benza, fianco al Duomo, ai costi di smantellamento del capannone fuori misura per la cantieristica navale, a quelli per terminare o, più che altro, per tenere insieme, il nuovo porto in decomposizione. Con buona pace di chi auspica un’ordinaria manutenzione di strade e ascensori, un ripristino della passeggiata degli innamorati, una gestione intelligente, efficiente e degna del millennio in cui siamo, dei rifiuti urbani, un buon funzionamento del depuratore, una cura del litorale eccetera eccetera eccetera.. .

-  “Sono stanco perché no lavoro, quando lavoro no stanco” Fakir. Il nostro amico del Bangladesh.

- Da alcuni anni si tengono conferenze sui rifiuti nello spazio. Mi vengono in mente Calvino e un amico. L’amico dice che sulla terra non c’è più posto per la spazzatura mentre nello spazio ce n’è in abbondanza. Utilizzare un qualche satellite o pianeta inospitale per la vita come discarica. La definisce efficienza. Blatera di realismo. Refrattario e per niente umile rifiuta anche solo di prendere in considerazione che possano esserci altre vie.
L’uomo morirà convinto che esista sempre un altrove che gli permetterà a oltranza di togliersi d’impiccio.

- La Siria.
E tutto il resto del mondo che sta andando a puttane


2 settembre

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