lunedì 27 agosto 2018

SERIE ISTANTANEE: SUL MOLO



Prendono il sole. Lui e lei. Una coppia sguaiata. Cinquantenni, tatuati, accento trevisano. Apparentemente benestanti. Rendono partecipi tutti i bagnanti presenti sul molo degli affari propri e di quelli dei propri contatti Wathsapp. Lui sulla coscia ha un veliero con un sole grande che riempie l'orizzonte e contro cui si stagliano gabbiani in volo. Sul fianco marchiata sulla pelle la sagoma di una pistola a grandezza naturale e per metà nascosta dal costume virtualmente pronta per essere sfoderata. I venditori ambulanti fanno saggiamente il giro largo.

sabato 25 agosto 2018

RIVOLUZIONI OSPEDALIERE


Durante un recente e lungo ricovero in ospedale mi sono posta alcune banali domande che desidero condividere.
Secondo voi perché ad un certo punto nell'ottocento si sono messi a costruire ospedali con ampi padiglioni e grandi finestre, immersi nel verde, con giardini, camminamenti, e agevoli zone di sosta all'esterno? Perché un secolo dopo le finestre venissero chiuse, la circolazione dell'aria garantita dai condizionatori e i giardini trasformati in parcheggi?
Perché scrissero eccellenti linee guida in cui si spiegava come rafforzare l'effetto delle cure con un'alimentazione personalizzata a seconda delle caratteristiche individuali e della patologia? Forse perché oggi si finisse con il somministrare a tutti semolino e purè a ogni piè sospinto?

Si trattava di misure basate sui nuovi concetti di asepsi e antisepsi. Sull'importanza di non ragionare a compartimenti stagno. Dal lavarsi le mani al non obbligare i degenti a respirare solo aria viziata. Consentire un agevole contatto con l'ambiente esterno aumentando così il livello di umanizzazione degli ambienti interni e del trattamento terapeutico. Rafforzare le difese autogene anziché indebolirle. Rispettare l'unicità di ogni individuo. Oggi il progresso che ne sarebbe dovuto conseguire si limita al progredire di alcune tecniche mediche e per il resto consiste a quanto pare nell'omologazione acritica delle procedure e nell'assenza del mai sufficientemente rimpianto buon senso.

domenica 5 agosto 2018

CODICE STRADALE

Nella speranza che, per qualche fortuito caso, legga il presente post, al signore in scooter, in compagnia della moglie, che stamane a Imperia, al termine dell'argine sinistro, mi ha suonato, affiancato, e pesantemente insultato per aver curvato verso destra l'auto allo stop senza mettere la freccia, vorrei far notare che:

- è vietato superare a destra (Perché è pericoloso ! Se volete farvi del male trovate un altro sistema senza mandare in galera il prossimo.).

- nel punto del nostro "incontro" c'è obbligo, orizzontale e verticale, di svolta a destra.



5/07/18