mercoledì 27 aprile 2016
SALVATORE LICITRA - Je Crois Entendre Encore
... perché la bellezza, che la si ripudi, la si infanghi, la si tradisca, resta bellezza.
Allergies planétaires, à qui la faute ? Un documentario di Véronique Berthonneau
è in francese ma ce la si può fare...
mercoledì 20 aprile 2016
PAUSA CREATIVA
Mi assento per un paio di settimane. Da gennaio, si tratta della seconda porzione di tempo che dedicherò al nuovo progetto letterario. La prima è durata altrettanto. Considerato che sarebbero necessari, senza dover pensare ad altro, due, tre anni di lavoro per ottenere un risultato degno, di questo passo dovrei farcela verso i settanta.
Intanto vediamo come vanno queste prossime giornate. Il luogo è ideale per essere serenamente creativi. Ai problemi pensiamo al ritorno, tanto sopravvivono benissimo anche senza di noi.
Auguro a ogni persona di riuscire a trovare del tempo (o prenderselo con la forza) per le cose importanti, quelle in cui ci riconosciamo e che ci fanno provare empatia con la vita, e, soprattutto di essere sempre in grado di riconoscerle.
Desidero condividere con voi il mio angolo di paradiso (Saliers - Camargue)
Desidero condividere con voi il mio angolo di paradiso (Saliers - Camargue)
lunedì 11 aprile 2016
UN GRAN BEL REGALO
Fatevi un regalo e fatelo soprattutto ai vostri cari, in particolare a figli e nipoti, vostri e magari anche a quelli degli altri.
Prendetevi un paio d'ore e guardate il documentario "Al capolinea - The end of the line" per ora non si trova su Youtube, almeno io non l'ho trovato, ed è edito da Feltrinelli.
Guardatelo fino alla fine e seguite con estrema attenzione ogni parola, facendo buon viso ai sottotitoli. E, soprattutto, dopo i primi 5 minuti non pensate, ecco il solito allarmismo estremo, le solite notizie negative, ho già abbastanza problemi per aggiungermene altri.
Mettetevi comodi e nella disposizione d'animo dell'apertura e dell'ascolto. Dell'entusiasmo e della possibilità. Della gioia di imparare e di sapere di avere in mano la reale e concreta possibilità di poter fare qualcosa di utile e bello nella vita.
Il documentario è di qualche anno fa, ma il fenomeno che descrive è in atto, noi ne siamo testimoni e basterebbe un decennio di serietà e rigore seguito da una futura gestione intelligente per far rientrare in gran misura il problema.
Non farlo significherebbe essere totalmente e irrimediabilmente folli.
venerdì 8 aprile 2016
LAVATRICE PER SBADATI
È da quando ero ragazzina che mi chiedo: ma perché non inventano una lavatrice con uno sportello in alto per aggiungere, a lavaggio iniziato, quel capo che immancabilmente si dimentica di mettere dentro?
Ci hanno messo una vita ma alla fine gli è venuto in mente.
A parte i contro evidenziati dai test di Altroconsumo, l'idea è buona, fermo restando che sarebbe meglio che i nostri cervelli riuscissero a procedere senza perdere pezzi per strada.
giovedì 7 aprile 2016
IVORY-CRUSH A ROMA
Dopo aver letto l'articolo al link seguente, sono andata a cercare alcune righe scritte un paio di anni fa. Me ne sono rammentata perché rileggendo sul medesimo argomento ho avuto la medesima reazione. Vi ripropongo qui sotto quanto scrissi. Sicuramente mi sfugge qualcosa ma, a parte il valore simbolico del gesto, non trovo altro.
AVORIO
Ho letto che viene massacrato un
centinaio di elefanti ogni giorno e a questo ritmo si rischia l’estinzione
dell’elefante africano in neanche vent’anni. Non è quella gran novità. Il punto
è che ci si sta battendo per l’applicazione di una moratoria il cui punto di
forza, oltre a un’auspicabile intensificazione dei controlli, sarebbe la distruzione
volontaria di tutte le riserve nazionali di avorio per mandare un chiaro
messaggio: il traffico di avorio è inaccettabile. Dovrebbe servire a far ridurre la domanda e di
conseguenza i traffici illeciti. A me sembra che così* l’avorio acquisterà
ancora più valore quindi farà più gola, per cui chi ha i soldi riuscirà
comunque a procurarsene e sarà maggiormente spregiudicato nel farlo. Non
passerà il messaggio dell’inaccettabilità; diciamo che si sceglie il male
minore. Visto che diminuiranno coloro che potranno permettersi di acquistare
avorio si ammazzeranno meno elefanti. E che fare? Accontentiamoci.
9/02/2014
·
Credo che inondando il mercato di un bene se ne faccia crollare il
prezzo, rendendolo meno appetibile a chi cerca il lusso o una preziosa alternativa
di investimento
mercoledì 6 aprile 2016
LA STORIA DELL'UOMO
Qualche giorno fa un ragazzo di prima superiore mi ha chiesto perché
arrivano tutti questi extracomunitari, perché ci sono tutti questi migranti.
Volevo dargli una risposta esauriente, semplice, e globale. Grosso modo quanto
segue corrisponde a quanto gli ho detto.
Quando gli uomini hanno iniziato a vivere in gruppo erano, chi più chi
meno, tutti in una condizione di uguaglianza nella precarietà. Nel corso del
tempo alcuni uomini, per capacità, per astuzia, per fortuna, sono riusciti a
migliorare la propria posizione e si sono arricchiti, innanzitutto sfruttando
le risorse dei territori. Inoltre c’è stata una ovvia tendenza al
raggruppamento di questi individui, principalmente nelle zone geografiche le
più favorevoli, attraverso la creazione di sodalizi di varia natura aventi come
scopo il rafforzamento del gruppo nei confronti di coloro che non ne facevano
parte. Ciò ha determinato una crescita di potere di questi gruppi rispetto al
resto degli uomini che, conseguentemente, hanno incontrato maggiori difficoltà
a intraprendere lo stesso percorso, fino al punto di dipendere per l’accesso
alle risorse quasi interamente da coloro che prima di loro, in vari modi, ne sono
diventati custodi, proprietari, amministratori, detentori, o quello che è.
Questo sistema è proseguito fino a essere quello attuale. Ciò con l’aggravante
che la metodologia di accaparramento delle risorse, la gestione delle stesse, i
processi di produzione e di commercializzazione, sono stati basati sul
presupposto che il benessere raggiungibile sia infinito, sapendo bene che, se
lo stesso modello venisse miracolosamente applicato ovunque, il sistema terra
non reggerebbe. Quindi in assoluta malafede proclamiamo come universali i
diritti e i valori di cui noi occidentali andiamo tanto fieri ma che a oggi non
abbiamo condiviso con il resto dell’umanità perché non è oggettivamente in
nostro potere poterli condividere. Ma per noi vogliamo che continuino a valere,
costi quel che costi, perché il nostro
stile di vita non è negoziabile.
Per finire, la terra si è fatta più piccola, vuoi per le monocolture,
vuoi per la desertificazione, vuoi per lo sfruttamento sconsiderato delle
risorse, che sia acqua, che siano pesci, che sia foresta, vuoi per i
cambiamenti climatici; si è fatta più stretta e più affollata. Un po’ perché
essendo sempre meno la terra a disposizione anche a essere sempre gli stessi
pare di stare più stretti, un po’ perché comunque entro i prossimi trenta,
quarant'anni dovremmo essere un paio di miliardi in più.
Quindi, chi sta male, per un motivo o per l’altro, guerra, fame, sete,
persecuzioni, si sposta. E iniziano a spostarsi in tanti. E, presumibilmente, eventi
estremi che dovessero decimarci a parte, saranno sempre di più. Per cui o si
trovano soluzioni intelligenti, quindi lungimiranti, tra cui ripensare il
nostro sistema economico/finanziario/commerciale/energetico, o si erigono muri.
Che è ciò che si sta facendo. E visto che anche nei Paesi che se la passano
bene, iniziano ad aprirsi le crepe di un sistema che non potrà che collassare e
per molti le condizioni di vita sono peggiorate, peggiorano, e peggioreranno,
questi muri vengono eretti con il beneplacito della popolazione che ne resterà
al riparo. Molto difficile persuadere persone che hanno poco o sempre meno a
condividere con chi non ha nulla. Fa paura. Tanta paura.
Sono riusciti a metterci nella condizione di dover essere complici.
Chapeau!
E ciò al di là di qualsiasi differenza culturale, religiosa, o che
altro. Fossimo tutti wasp (White Anglo-Saxon Protestant - bianchi di
origine anglosassone e di religione protestante) sarebbe uguale, il problema resterebbe, perché
saremmo comunque troppi e la ricchezza, o il potere per dirla in modo più
chiaro, non può essere per tutti, sennò che ricchezza sarebbe.
Per cui ragazzo mio, mettiti il cuore in pace, o accetti i dogmi in
cui siamo cresciuti e tutto ti sembrerà normale, inevitabile, al limite
increscioso e spiacevole al pensiero di chi patirà, o cerchi le cause, e allora
quello che vedrai non sarà un gran bello spettacolo. Hai presente la pillola
azzurra e quella rossa di Matrix? Accettare inconsapevolmente o capire e poi
scegliere. La prima opzione, per certi versi, è sicuramente più gradevole.
Consiglio di lettura:
“ Ishmael” di Daniel Quinn (quasi introvabile)
(tutti i diritti riservati)
sabato 2 aprile 2016
LA BULGARIA PROTEGGE L'EUROPA
Condanniamo la violenza, infatti ne affidiamo l'esercizio ad altri.
Ciò che accade sul confine bulgaro è esecrabile.
Ciò che accade sul confine bulgaro è esecrabile.
Iscriviti a:
Post (Atom)