venerdì 9 ottobre 2015

CONVERSIONE PRODUTTIVA


Pensare che i ricchi, per quanto sempre più ricchi e ricchissimi, possano far fuori  (leggi consumare) tutto quanto è necessario produrre per tenere in piedi il sistema attuale di produzione (inteso diffusamente  ed erroneamente come sinonimo di crescita e progresso), è perlomeno da incompetenti.
Se proprio bisogna concedere che tale sistema sia il meglio che possiamo avere, propongo una ricetta a due ingredienti: riduzione delle disuguaglianze e conversione produttiva, intendendo per quest’ultima un cambiamento rivoluzionario e lungimirante dei beni da prodursi.



aprile 2015

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