mercoledì 11 novembre 2015

ADOZIONI DI CANI E BAMBINI

Un’amica ha salvato un #Galgo, uno di quei levrieri  che in Spagna, quando smettono di correre o non sono buoni per farlo, nel senso che non portano a casa il risultato, muoiono di morte lenta. Molto lenta. Andate su Google a prendervene una vista, se siete di stomaco robusto.
La decisione della mia amica ha fatto nascere una piccola polemica sul fatto che canili e gattili qui in Italia rigurgitino esseri altrettanto bisognosi di cure ma, alla fine, ciò che conta è salvare una vita. Ogni vita conta.
Analogamente, ho notato recentemente che alle note immagini di bambini africani da adottare a distanza, si affiancano quelle di bambini bianchi e si diffonde il concetto di “adozioni in vicinanza” (Mission bambini” aiutare davvero ogni giorno, questo lo slogan, con 15 euro al mese), per aiutare il milione di bambini che versano in Italia in condizioni di indigenza. Più che legittimo. Si vuole salvare il mondo e poi ci si dimentica del dirimpettaio...
Però in quest’epoca di migrazioni e barriere suona demagogico l’improvviso interesse per i poveri di qui. Ci sono sempre state organizzazioni attente al problema ma il fatto che oggi ad esse venga fornito uno spazio mediatico che fino a ieri non avevano, mi lascia un po’ interdetta.
Lo stesso stato d’animo che provo quando una pubblicità mi dice che con 9 euro al mese posso aiutare a risolvere il problema della cecità nei Paesi in via di sviluppo. Ben venga, ma sapere che si fa leva per lo più sul senso di colpa mi indispone. Perché in conclusione deve essere l’uomo comune, con tutto il senso di impotenza che ha già in collo, a dover rimediare alle carenze delle istituzioni? Dovrebbe esserci una sinergia da entrambe le parti, un impegno dal basso e dall'alto, però la verità resta che nel mondo si spendono 3 milioni di dollari al minuto in spese militari e poi si vengono a chiedere a me 9 euro. Volendo anche credere che vadano a buon fine, resta valida anche se non pronunciata la considerazione scurrile e spontanea che andrebbe rivolta tout court ai governanti (politici e non!) del pianeta.


Settembre 2015

Nessun commento: