Un freddo eccezionale e subito escono alcuni articoli sui migranti bloccati dal filo spinato nei Balcani, sulle pessime condizioni di molti centri di prima accoglienza, sul rischio che, tra codesti disperati, vecchi, bambini, e malati non supereranno l'inverno. Ci sarebbero anche i barboni, le cui fila sono rimpinguate dai nuovi poveri ma, al momento, tira più il migrante. Terremotati a parte.
Un po' di indignazione, qualche raccolta di indumenti pesanti, poi, salvo ulteriori avvenimenti forieri di audience, ognuno può tornare alle proprie occupazioni. Chi a distrarsi, chi a morire di freddo.
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