venerdì 16 dicembre 2016

OSPEDALE DI IMPERIA

A parte tutte le legittime considerazioni su reparti che se vanno, progetti di ospedali unici, personale carente, con tutte le problematiche annesse, quindi quell'insieme di faccende imputabili ai livelli amministrativo, politico, imprenditoriale, vorrei scrivere giusto due righe a favore dell’ospedale di Imperia.
È molto facile infatti partire da taluni disservizi per denigrare in toto una realtà professionale al servizio del cittadino. Personalmente, in trent'anni, a parte alcune estenuanti attese in pronto soccorso, non posso che parlare bene dell’ospedale di Imperia. Operatori sanitari, infermieri, medici, addetti agli sportelli, tutti inclusi. Certo c’è chi un mattino si alza con il piedi sbagliato e non riesce a lasciare fuori dal reparto il proprio malumore, ma siamo umani, cerchiamo di comprenderci l’un l’altro. Chi sta male fa più fatica senz'altro ad accettare uno sgarbo o un modo sbrigativo, ma chissà che c’è in quel momento nella vita della persona da cui riteniamo di essere stati maltrattati.
Diamo spazio e luce a quello che va, che funziona, che c’è di buono.
Giusto l’altro ieri e stamane ho avuto a che fare con una dottoressa del reparto di radiologia (senologia). A fine visita le ho stretto la mano dicendole che era stato un piacere, augurando a lei e all'infermiera buona giornata e buon lavoro.
Ma quando mai si esce da una visita  medica dicendo che è stato un piacere? Se è accaduto vuol dire che concretamente queste persone si sono rapportate nel migliore dei modi.

Succede, succede spesso. In tanti ambiti della nostra quotidianità. Forse però siamo talmente chiusi in noi stessi da non accorgercene o, peggio, da non permettere al prossimo di dare il meglio di sé.

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