Direi che è sotto agli occhi di tutti che abbiamo sbagliato. Abbiamo.
Noi.
Noi che ne siamo stati attivi fautori. Noi che abbiamo preso tutto per
buono e delegato. Noi che abbiamo colto i segni ma siamo stati zitti. Noi che ci siamo sentiti piccoli e
impotenti e ci siamo arresi. Noi che non ce n’è mai importato nulla purché il
nostro status venisse garantito. Noi che ci siamo sbrodolati addosso l’un
l’altro di aver ragione nelle nostre nicchie autoreferenziali. Non tutti ma
sicuramente la maggior parte rientriamo in almeno una di queste categorie.
Un mondo perfetto e giusto, senza barriere, un mondo fatto di solo
progresso e innovazione, che però esiste solo nella nostra fantasia o nei
salotti di chi può permettersi di crederci perché ne gode e usufruisce.
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