Donne, giovani, meno giovani, rassegnate
alla solitudine, alziamo lo sguardo da terra e volgiamolo attorno a noi. Quanti
uomini, giovani, meno giovani, semplici, istruiti, molto istruiti che sia, da
ogni parte del mondo stanno giungendo? Alcuni con famiglia, altri separati da
essa, molti però soli, con il desiderio di costruirsi una vita migliore, di
conoscere, di dare, di incontrare.
Gioiamo di questa inattesa
possibilità.
E accogliamo e amiamo, noi donne
sterili, senza utero, donne cui non è capitata l’occasione o l’incontro per
procreare, donne che abbiamo avuto paura quando era l’età giusta, donne che
abbiamo curato genitori e parenti ritrovandoci ormai troppo vecchie, qualunque
sia la nostra storia, accogliamo e amiamo questa moltitudine di bambini che
arrivano ritrovandosi da soli.
Uniamoci, mescoliamoci.
Questa è la storia dell’umanità.
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