Anni fa utilizzai per lavoro i primi portali nati per pubblicizzare
gli appartamenti ammobiliati per uso turistico. Ce n’era uno tedesco, uno
francese, tre o quattro in lingua inglese. Ognuno di essi aveva il proprio
layout, diversi prezzi, diverse offerte, diversi modi di proporre gli
immobili. Si sceglieva quindi in base alle proprie esigenze e si modificava direttamente
la propria inserzione da una pagina di accesso all'area privata. Negli anni
tali portali sono aumentati di numero, hanno affinato pagine e servizi, hanno
man mano diversificato le opzioni di inserzione, offrendo pacchetti per ogni
esigenza.
Recentemente, per aiutare un’amica intenzionata a pubblicizzare il proprio
immobile, mi sono avventurata di nuovo in un mondo che dunque conosco
abbastanza bene, avendo però una sgradevole sorpresa. In pratica, di accorpamento in
accorpamento, il 90% dei portali più noti e utilizzati, ha adottato medesimo
layout e medesime metodologie di impostazione delle inserzioni, e, soprattutto,
ha diminuito considerevolmente l’autonomia del proprietario nella gestione
della stessa.
Se si opta per inserzione a basso costo o gratuite, giustamente i
portali chiedono una percentuale sui contratti a buon fine, ma anche spendendo
cifre nell'ordine di centinaia di euro, ci si trova limitati nell'interazione
tra proprietario e cliente, privi della possibilità di contrattazione. Inoltre
se non si sceglie l’opzione pagamenti
online da parte del cliente si ha meno visibilità, se la si sceglie,
gestiscono tutto i portali (o il portale, visto che stan tutti sotto lo stesso
tetto) e solo a pagamento avvenuto ci si può scambiare recapiti e comunicare
direttamente.
Inoltre vi sono alcuni aspetti non proprio funzionali ma viene meno la
possibilità di rivolgersi alla concorrenza perché appunto hanno adottato
praticamente tutti lo stesso sistema.
Per fare un esempio: se uno decide che la propria casa per 6 +1 persone costa tot a settimana, sia
che venga una sola persona, sia che vengano in due, tre, quattro, cinque, sei o sette, e che invece
le spese (dai consumi alle pulizie) cambino in base al numero delle persone (ad
esempio 20 euro a testa alla settimana), allora iniziano i problemi. I portali,
dicono per trasparenza nei confronti del cliente, aggiungono nella tabella
delle tariffe al tot stabilito le spese per due persone, quindi avremo tot +40,
e forniscono questa cifra come definitiva, mentre la cifra in realtà potrebbe
essere inferiore o superiore ( tot + 20, tot +40, tot + 60, tot + 80, tot + 100,
tot + 120). Non c’è modo di rendere questa cosa visibile per il potenziale
villeggiante. Interpellati suggeriscono di mettere una cifra aggiuntiva per
ogni persona in più oltre alle due fisse che stabiliscono loro, ma anche così
si ottiene un risultato che non corrisponde al vero per tutte le possibilità perché
nel menu a tendina si può scegliere solo +1, +2, +3, +4. Non viene contemplata
l’opzione di una persona sola né quella di una casa che possa ospitare più di 6
persone. Non sarà la fine del mondo, e certo come un orologio fermo che una volta al giorno dà l'ora giusta in alcuni casi la cifra corrisponde al vero, ma pretendo da aziende leader nel settore
la capacità di contemplare tutte le opzioni possibili che si possono
verificare, soprattutto a fronte di pagamenti cospicui e di un monopòlio
crescente che non offre alternative.
Con buona pace dei sostenitori del libero mercato che avrebbe dovuto
portare a una sana concorrenza e invece ci sta strozzando in monopòli
leviatano.
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