Ho sentito ieri della firma, tra Gentiloni
e i sindaci di ventitré città italiane, del patto per la riqualificazione delle
periferie. Con stanziamenti successivi che dovrebbero raggiungere i 4 miliardi
di euro, tra denaro pubblico e denaro privato. Si parla progetti di qualità tanto elevata da convincere la presidenza
del Consiglio dei Ministri al finanziamento integrale, al di là della soglia
inizialmente definita dal bando stesso.
Mi è parsa un’ottima notizia ma, sulla base di quanto
constatato in giro e nella città in cui vivo, Imperia, mi domando cosa s’intenda per
qualità. Quando si tratta di edilizia e infrastrutture mi tremano le gambe:
troppo denaro in ballo. Mi chiedo: saranno le solite opere di restyling
fotocopia? Applicheranno (li conosceranno?) i principi della terza rivoluzione
industriale di cui ha ben scritto Rifkin? Infine: avremo delle Masdar city? Perché
è quello l’obiettivo: avere delle Masdar city di cui beneficiare tutti.
Altrimenti sono soldi e fatica bruciati.
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