martedì 14 marzo 2017

ACCANTO A ME ABITA UN POETA

Scoprire un poeta nel tipo alto che di tanto in tanto qui sotto casa incrocio insieme alla moglie, una giovane donna che conosco, è stato una bella sorpresa. Mi vergogno anche ad ammettere che non sapevo avesse ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, il premio di poesia “Parasio”, il borgo in cui vivo. Per una persona amante della poesia è piuttosto riprovevole.  Prendo ad alibi il mio carattere schivo ma inizio a pensare che forse lo sia eccessivamente. Una lezione di vita.
Ho letto la silloge “Artigianato sentimentale” di Gabriele Borgna tre volte. La prima d’un fiato, le seguenti ad alta voce. Non ho avuto dubbi: c’è il respiro della poesia.  In fondo si canta sempre l’amore ma questi versi sono intrisi di energia, passione e rinnovato uso delle parole. C’è aria fresca, come si dice. E, non ultimo, fanno entrare in risonanza.
La prossima volta che lo incontrerò, lo avvicinerò per dirgli che penso lui sia un poeta.

Trascrivo qui di seguito una sua poesia e vi invito alla lettura della sua opera prima edita da  Puntoacapo  Collezione Letteraria.

Non come il torrente confusionario
e sprecone nella ripida giovinezza
o il fiume nella sua sola possibile
meta che per uscire deve far male.
Nemmeno come il lago
troppo dipendente
da intriganti emissari.
Non come lo stagno torbido dall’acqua
tersa in superficie
dove basta un tocco di libellula
a svelarne la natura melmosa.
Io per te sarò un oceano, un eterno
flusso senza fine, dall’onda lunga…

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