Cosa pensereste se, nel giro di
un anno, tutta l’Italia fosse senza’acqua? Non solo quella che esce dal
rubinetto ma tutta l’acqua: fiumi, torrenti, laghi… Se non ci fosse modo di
ovviare a ciò e si fosse costretti a conviverci. Credo che la maggior parte delle
persone cercherebbe di andarsene. Diverremmo profughi ambientali e quindi
economici (che non ho ancora bene capito perché si faccia questa distinzione
tra diverse categorie di profughi, ambientali, economici, da conflitto, visto
che le cause degli esodi sono interconnesse). Direte: ma è un'esagerazione,
sessanta milioni di persone improvvisamente senz'acqua, uno scenario da
apocalittica fiction. Invece è realtà, invece accade. Ad esempio, prendendo a
caso, ai sessanta milioni di persone che vivono lungo il basso corso del
Mekong, in Cambogia. Ci sono sei dighe prime, altre undici in progettazione,
altre in costruzione, e se l’acqua non arriva più al mare, il mare risale, la
concentrazione salina aumenta, eccetera, eccetera. Una regione grande come il nostro
bel Paese all'asciutto.
aprile
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