martedì 25 giugno 2013

AMO LA PUBBLICITA'

Amo la pubblicità. Perché mi spiega la vita 

Wind offre 400 minuti + 400 sms + 1 giga di traffico internet alla settimana. Spot successivo, arriva Vodafone che, per una cifra analoga, rilancia: 500 minuti + 500 sms + 2 giga. Io ho Tim: 200 minuti + 200 sms + 1 giga, che non uso perché ho fatto disattivare le funzioni online. Poi c’è la storia che sei già con una compagnia ma se vuoi usufruire di alcune promozioni ti suggeriscono di uscire e rientrare, cioè stipulare un contratto con la concorrenza, starci il minimo indispensabile e poi tornare all’ovile. 
Per assurdo, non è più la fedeltà a essere premiata. 
Insomma, è così che sprechiamo le nostre già compromesse energie? Dietro a ’ste cose? 

Siti che propongono approfondimenti e inchieste, hanno banner pubblicitari che recitano, ad esempio, “guadagna da oro e petrolio. Account di prova gratuito 10.000 €” Sarà. 

Accendo una tivù: un motivetto istiga “Oro in euro, cambi subito, cambi in meglio!” Ma com’è che si chiama quando ti prendono per il naso? Pubblicità mendace. E quell’altra parola com’è? Ah, sì: aggiotaggio. 

Su un altro canale due spot consecutivi mi confondono le idee: Lenor al gelsomino scarlatto o Coccolino Sensation alla campanula selvatica e bergamotto? 


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