martedì 14 maggio 2019

VACANZA LOW COST


Recentemente ho deciso di concedermi una settimana di vacanza ma, essendo al limite dell'incapienza, ho optato per una soluzione a costi ridotti. Ho spento il telefono e mi sono immersa nella lettura di due libri.
Con sempre rinnovato piacere mi sono dedicata alla prosa scarna ma efficace di Simenon ne “Le persiane verdi” (Adelphi) e con estrema attenzione al saggio di Otto Bauer (Editori Riuniti) ne “La questione nazionale”.
La seconda lettura, a prescindere dal contenuto su cui a lungo si potrebbe argomentare, mi ha fatto riflettere su quante volte ho espresso opinioni e manifestato aspettative politiche senza avere una cultura specifica in materia. A parte il "Manifesto del Partito Comunista” ai tempi del liceo e pochi altri saggi, ho letto per lo più letteratura sociale, scientifica, ed economica. Tutte trattazioni attinenti in ultima analisi alla politica ma non specifiche. Leggere ora il saggio di Bauer, pubblicato all'età di ventisei anni, quindi pensato ed elaborato in quelli precedenti, giovanissimo, mi ha emozionato al pensiero del fermento culturale di quegli anni che rendeva uomini dei ventenni quanto a cultura e capacità d'analisi. Nondimeno il trovare trattate, come anche in questo testo, idee cui sono giunta attraverso osservazione, analisi, e intuizione, mi rassicura sul fatto di non dovermi porre troppi problemi riguardo all'esprimermi su questioni politiche. Non sarò in grado di affrontare tecnicismi, né di argomentare con dotti riferimenti ma quanto a visione d'insieme sulle questioni e sulle dinamiche che necessariamente devono concorrere all'elaborazione di una strategia politica lungimirante ed equa, direi che l'unico ostacolo è la ristrettezza di vedute della maggior parte degli interlocutori. Se operanti a livello politico, si tratta per lo più di persone convinte di aver raggiunto un traguardo personale anziché di essere i rappresentanti di responsabilità collettive. Se comuni cittadini, troppo presi dalle contingenze quotidiane per buttare l'occhio verso l'orizzonte. In entrambi i casi prigionieri di particolarismi e sterile competitività.
Un consiglio finale: dopo aver avvisato parenti e amici stretti, onde evitare allarmismi, concedetevi qualche giorno a telefono spento. Superato lo spaesamento iniziale potreste essere sorpresi da un senso di benessere dimenticato.

Nessun commento: