Non ho mai amato lamentare le
disfunzioni dei servizi al pubblico perché si tende sempre a parlarne male
trascurando ciò che invece funziona bene, solo che ci sono delle occasioni in
cui la frustrazione ha la meglio.
Il primo disagio a metà gennaio
nel tentativo di procedere alla richiesta del certificato ISEE. Ora è tutto più
veloce e pratico con l’accesso online tramite PIN, a parte il fatto che il
sistema si blocca a ogni piè sospinto. Dopo alcuni pomeriggi di prove, stampo e
compilo la domanda in formato cartaceo. Mi reco alla sede Inps dove scopro che
esiste una postazione con computer a disposizione del cittadino che può così
effettuare la procedura. Soltanto che non c’è assistenza. Il programma s’inceppa
comunque e alla richiesta d’aiuto, rispondono che non sono in grado di fornirne:
offrono semplicemente un pc a chi non ce l’ha. A quel punto tiro fuori il
cartaceo ma mi dicono che tanto deve andare tutto a Roma e che loro non
saprebbero come fare: deve essere tutto inviato online. L’andirivieni casa Inps
si protrae per un po’, finché verso fine febbraio uno zelante impiegato di un
patronato agricolo riesce a inoltrare la domanda. A oggi non sono ancora
riuscita ad avere il certificato richiesto, in quanto l’accesso viene negato o
s’interrompe dopo brevissimo.
Il secondo disagio stamane. Sono
in malattia e ho necessità di comunicare che domani pomeriggio dovrò fare una
visita specialistica nell’orario di reperibilità per visita fiscale. Mi è stato
spiegato che è necessario contattare l’ufficio preposto alle visite fiscali un
giorno prima e segnalare l’assenza. Cerco il numero e trovo quello dell’Asl,
solo che mi rispondono che loro si occupano solo delle visite a dipendenti
pubblici e che devo chiamare direttamente l’Inps di Viale della Rimembranza.
Compongo il numero del centralino e mi risponde una voce registrata che mi
offre varie opzioni tranne quella che mi serve. Provo comunque a digitare tutti
i numeri suggeriti ma inesorabile la voce metallica si ripropone.
Vado sul sito Inps
e leggo Malattia: comunicazione cambio
reperibilità, non ho un fax e provo a inviare una mail ma cliccando sulla
letterina e mi si chiede di configurare la posta elettronica con outlook cosa che non ho intenzione di
fare. Escludo l’invio tramite posta certificata non avendo io una casella Pec.
Potrei attivarne una per l’occasione ma non so quanto ci vuole e il tempo
scorre veloce e, mentre ci penso, nel riquadro a sinistra leggo Funzione medico
legale, clicco e trovo il nome di un medico con relativo numero telefonico.
Sono ancora in tempo. È dalle 9.30 che faccio tentativi e sono solo le 11.40(!). L’ufficio
chiude alle 12.00. Bene. Chiamo ma la linea cade immediatamente con strani
versi. Riprovo più volte con il medesimo esito. Alla fine vado sulla Pec e
trovo anche un indirizzo mail in chiaro. Quello della direzione Inps di
Imperia.
Ho deciso: scrivo lì e vedremo.
aprile 2015
(tutti i diritti riservati)
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