sabato 11 maggio 2013

L'INTELLIGENZA DI ANDREOTTI

Si tende a simpatizzare con chi è arguto, ironico, capace. Con chi dimostra determinazione e una sapiente capacità dialettica. E così, in questi giorni, piovono i, però era un uomo intelligente, però era un grande statista, un uomo di una levatura intellettuale rara. 
Credo che l’intelligenza per essere dichiarata tale, debba essere votata al bene. Debba essere in qualche modo illuminata e prodiga. Feconda di risultati alti. Altrimenti si tratta di una dote, di un’elevata capacità mentale che può essere rivolta in qualsiasi direzione. 
Dunque un uomo molto capace, che ha ottenuto risultati personali ragguardevoli ma non un uomo intelligente.
Essere intelligenti significa leggere dentro la realtà e chi arriva a farlo non può avere orizzonti tanto ristretti. 

   6 maggio

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