venerdì 28 settembre 2018

UNA POESIA


VONGOLE

Dopo il respiro lento a dare la sabbia
questo momento lungo ammonticchiate
sotto a un’acqua che si scalda di grado in grado
state severe chiuse ostinate
A trattenere immobili tra le valve
la vita unica vostra conosciuta
fino alla resa speranza che il calore mortale
non venga dall'esterno il dolore

Forse appartiene al cosmo
del dentro, allora aprirsi
ingoiare il fiato di liquido fresco
che ancora forse verrà da fuori
Le stolte!
Alcune con quale tenacia invece
resistono a schiudersi.
Lo sanno
Ma infine anche l’ultima cede

2014



(presente nell'antologia Riflessi di Ponente - Edizioni La Vita Felice)

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