Lessi tempo fa i due libri di Giuseppe Culicchia “Torino è casa mia” e “Torino è casa nostra”.
Il primo lo prestai non ricordo più a chi. Mia madre, sapendo che intendevo
ricomprarlo, lo ha cercato su internet per regalarmelo a Natale. Non l’ha
trovato disponibile ma ha scovato un “Torino è casa nostra” Michele Di Salvo
Editore a cura di Francesco Vietti, ispirato al testo di Culicchia ma dal punto di vista di cittadini
migranti e studenti stranieri approdati a Torino. Anch’essi rivisitano la città
suddividendola in stanze. Il libro promuove il progetto dirittixdiritti a
favore del diritto all’istruzione e alla cultura. Una piccola preziosa
scoperta.
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