Come buongiorno a questo progetto c’è un brano che mi è capitato di rileggere in questi giorni e che vorrei riportare:
“Timandro - … che cosa vi muove a usare cotesto modo di scrivere?
Eleandro - Diverse cose. Prima, l’intolleranza di ogni simulazione e dissimulazione: alle quali mi piego talvolta nel parlare, ma negli scritti non mai; perché spesso parlo per necessità, ma non sono mai costretto a scrivere; e quando avessi a dire quel che non penso, non mi darebbe un gran sollazzo a stillarmi il cervello sopra le carte…”
(G.Leopardi Operette morali)
Ecco.
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