giovedì 14 novembre 2019

TIME - IL NEWS MAGAZINE

Trovo insieme all'ultimo numero di Internazionale, cui sono abbonata, un coupon pieghevole per abbonarsi a Time. 52 numeri a 33 euro, anziché i 257 euro del prezzo di copertina.  
Ho pensato, perché no? Vuoi vedere che è la buona volta che supero la mia idiosincrasia per l'inglese. Ogni volta farmi tradurre testi ed articoli utili alle mie ricerche non è così agevole. 
Poi leggendo con attenzione il coupon, trovo la seguente frase:

Grazie a Time potrete essere sempre aggiornati sulle storie che vi interessano e rimanere un passo avanti ai vostri coetanei

Mi ha urtato. Lo capite perché?

Siamo in un momento storico in cui la comprensione delle cose e della connessione tra esse è un imperativo e qualcuno mi viene a dire che ho la possibilità di essere un passo avanti? Lo sono già un passo avanti e rispetto a molti sono parecchi passi avanti. So vedere cose che paiono invisibili, e forse lo sono nella loro ovvietà, e la mia maggior frustrazione consiste proprio nel non riuscire a comunicare su comuni basi di conoscenza, di analisi e sintesi. Mi mancano le parole per spiegare ciò che non dev'essere spiegato e rimango senza argomentazioni. E qualcuno davvero vuole solleticare il mio ego promettendomi un maggiore divario? Una maggiore distanza?
Sono queste le piccole cose che alimentano il senso di rassegnazione contro cui combatto, dalla mia condizione di precarietà, una lotta quotidiana.
Credo comunque che invece continuerò a notare e segnalare i segni, anche quelli minimi, come questo, della nostra decadenza. Avrà l'intensità di un lumino ma sarà pur sempre una luce.


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