domenica 25 settembre 2016

BIG BANG


Ricordo mio padre, frequentavo le medie, in una discussione sulla nascita dell’universo. Diceva che non può esistere un punto di inizio assoluto, in quanto presupporrebbe un “prima” in cui l’essere ancora non è e ciò è una contraddizione. Accomunava l’idea scientifica di un momento in cui tutto, per concentrazione estrema e calore, si sarebbe violentemente espanso, all'idea altrettanto poco plausibile della creazione. Prima ci dovrebbe essere il nulla, diceva, il non essere, ma il non essere appunto in quanto tale non è. All'epoca ritenni che il ragionamento filasse e ne sono profondamente e consapevolmente ancora persuasa.
Oggi leggo su Pagina99 un articolo che riprende la questione sulla scia di un dibattito nato negli ultimi anni in ambito accademico scientifico. Iniziano a essere parecchi i detrattori del modello Big Bang, detto anche “singolarità iniziale”, definizione di per sé eloquente. Alcuni cercano di mediare tra le attuali conoscenze sicuramente perfettibili, teoria delle stringhe, fisica quantistica, gravità, e via discorrendo, ma certo è che la strada è lunga e il percorso complesso.
Resto dell’idea che la logica abbia già fornito una risposta. Restano da definire termini e modalità.



Settembre 2016

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