lunedì 10 febbraio 2014

DIGITAL DRIVING

Le case automobilistiche più autorevoli, in seguito anche le altre, stanno per dotare i propri autoveicoli di un sistema informatico che permetterà ai proprietari di poter sapere dove sono parcheggi disponibili, prenotarli e anche pagarli in anticipo per accaparrarseli. Sta nascendo un’economia del parcheggio, purtroppo non in senso semantico ma in senso commerciale. Infatti, nel momento in cui si mette a disposizione una simile tecnologia, bisogna garantire anche la disponibilità del bene che tale tecnologia può procacciare, per cui vista l’esiguità dei posti auto rispetto al numero delle vetture in circolazione, l’unico parametro per poter ottenere tale risultato sarà la discriminante pecuniaria. 
Le tariffe quindi varieranno in funzione della domanda: quanto maggiore sarà la richiesta, tanto maggiore sarà la tariffa. E quindi saranno di meno le persone che potranno permettersi di parcheggiare, soprattutto in certe zone e in certi orari.
Già, quanto maggiore sarà la richiesta, tanto maggiore sarà la tariffa: questo è il principio che oramai si dà per scontato in relazione ai beni che dovrebbero essere comuni: lo spazio, la terra, l’acqua, le materie prime, la salubrità dell’ambiente.

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