giovedì 8 maggio 2014

MULTE AL PARRASIO

A mezzogiorno sono saliti al Parrasio tre solerti vigili a multare le auto parcheggiate tutte in bella fila sul marciapiedi. Nonostante fosse circolata voce che in questo periodo, visti gli enormi disagi, non sarebbe accaduto. Tra lavori in corso, chiusura di due terzi del borgo, proprietari di seconde case e turisti, mercato, e divieti per questo e per quest’altro a macchia di leopardo e giorni alterni, non dico intelligenza ma un po’ di buon senso ci stava. 
Uno dei tre, a dichiarare ad alta voce il proprio disaccordo nei confronti della misura presa dai superiori, gli altri due non si è capito se erano sul chi tace acconsente e stavano a scrivere muti e a capo chino per imbarazzo o se dissentivano e si dissociavano dalla posizione del collega. Cittadini contrariati dalle finestre. Stupore e rabbia. 
Se verranno tutti i giorni, al giro metteranno insieme un bel bottino. 
Certo è che si è disarmati di fronte all’imbecillità. 
Ciò che penso, sui contemporanei mezzi di trasporto e perché, è noto. In una parola: obsoleti. 
Ma le auto per ora ci sono e da qualche parte bisogna pur consentire di metterle. 
È tutto quanto così ridicolo, quasi grottesco. La specie umana è condannata. Questi piccoli fatti sono lo specchio di ciò che siamo. Stupidi. 

 8 maggio 2014

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